Foam roller: il prodotto che devi avere (se scegli quello corretto per te…)!

L’idea di quest’articolo proviene proprio dall’esigenza di Daniela, un’ atleta della mia squadra che ricercava consigli per indirizzarsi sulla scelta più corretta nell’acquisto di questo strumento che è ormai entrato a far parte della comune pratica sportiva.
Se contestualizziamo il momento dove passiamo da una sedia all’altra e dal divano al letto, a mio parere, può essere utile e d’aiuto per molti.
E se già ne possiedi uno puoi provare questa routine gratuita (ci terrei ad avere il tuo feedback visto che già conosci il prodotto 🙂).
Per chi, invece, non ha ancora chiaro di cosa io stia parlando partiamo con un po’ di considerazioni in merito prima di indirizzarci su quale sia il migliore prodotto secondo le proprie caratteristiche.
Il FOAM Roller prende il nome dalla sua composizione: la traduzione letteraria è “rotolo di schiuma”. Infatti i primi ad arrivare sul mercato sono stati dei cilindri di schiuma espansa disponibili in densità diverse, utilizzati nelle discipline come il pilates e affini 🧘🏼♀️ per agevolare il rilascio della fascia e dei muscoli, permettendo un’incremento di mobilità nei praticanti. 🤸🏻♂️
La fascia è una specifica struttura di tessuto connettivo che riveste i muscoli, ma approfondirne i dettagli richiederebbe tempo e ci porterebbe off topic (magari faccio un pezzo dedicato e approfondito sul tema) rispetto a quella che è l’idea per questo articolo. Ma giusto per spiegarvi, avete presente quando tagliate il petto di pollo? 🍗 Quel velo di rivestimento che copre la carne, ecco, quello è tessuto connettivo.
Quando ti muovi troppo (o troppo poco, lo so è un casino🤯 ) si inspessisce, si indurisce e fa male.
Vuoi fare una prova? Prova a chiudere la mano a pugno e ora schiaccia la parte esterna della coscia dei polpacci o della schiena con le nocche, in tre o quattro punti: hai fatto? Se senti fastidio al contatto significa che probabilmente hai la fascia tesa. 😓
Possiamo dire che per qualsiasi disciplina o pratica sportiva, sia a livello amatoriale che agonistico, il massaggio fasciale ha preso decisamente piede per gli indubbi benefici e prezzi popolari, ma la scelta dell’attrezzo corretto di cui quasi tutti avrebbero bisogno, per eseguire il trattamento è determinante per poter cogliere i privilegi dello stesso. 🎯
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quali siano le caratteristiche tecniche di ognuna delle possibili varianti per poter far ricadere la nostra scelta su un acquisto consapevole, che possa soddisfare la nostra esigenza.
Classificherei i modelli in 4 grandi macro categorie 📌 : foam roller classic, grid medium, grid hard e con dispositivi elettrici. “Grid” o “griglia” è la nomenclatura che ha assunto per le scanalature che lo caratterizzano sulla sua superficie, nelle versioni che sono state lanciate dalle aziende sul mercato mainstream.
Passiamoli in una rapida rassegna:
Il foam roller classic: (qui puoi vedere il modello) ha superficie costante e densità variabile, normalmente è lungo all’incirca 1mt ed è totalmente pieno. La sua superficie costante a contatto dei muscoli permette di allargare molto la superficie di appoggio. Questo farà distribuire su un’area più larga la pressione, riducendone l’intensità media. La sensazione che ne deriva è un intervento non troppo profondo e aggressivo sulle zone più infiammate. 😌
Questa è la discriminante di questo modello: se sei estremamente teso e rigido, è il prodotto specifico per te! Ti permetterà una buona sopportazione del dolore durante la fase di scarico e ridurrà la tensione in modo costante, ma sopratutto potrai resistere al trattamento più a lungo nel tempo, cosa impossibile se utilizzassi un prodotto più rigido.
Il grid medium: (qui il prodotto in questione) presenta una superficie scostante e più compatta, rispetto alla versione precedente. Più duro, attraverso le sporgenze che lo caratterizzano, può penetrare in profondità la superficie della fascia ed è percepito come più aggressivo, in certe zone anche più doloroso. 😅 Le protuberanze che sporgono permettono degli interventi in zone determinate e, applicando forza in distretti più piccoli, la pressione locale si alza molto in termini di frizione, ma alla stessa maniera, presentando anche parti con superficie piatta, lo trasformano in un prodotto duttile e spendibile per i più.
Se hai una tensione media oppure tensioni diverse in funzione del distretto del corpo indagato, questo è il prodotto che fa al caso tuo con la sua versatilità.
Grid hard: questo è uno dei prodotti di più alta diffusione perché distribuito dalle grandi catene. Estremamente rigido (il prodotto a questo link), molto aggressivo e quasi totalmente in plastica con alcune varianti sulla superficie di lunghezza e dimensione diversa. Viene percepito normalmente come estremamente aggressivo e doloroso tanto da non poter sopportare un’esposizione prolungata su alcune parti del corpo. 😖
Questo prodotto fa per te solo se sei già mobile, oppure se intendi applicarlo su zone del corpo dove non ci sono particolari spessori muscolari (ad esempio sulla tibia, sulla pianta del piede, sull’avambraccio). Non va bene se hai zone particolarmente infiammate, perché il dolore che provoca può far scattare la risposta antalgica del corpo che porterà i tuoi muscoli a indurirsi ulteriormente, quindi per assurdo ti farà più male che bene.
Nota a margine per il pubblico femminile: se per caso hai delle zone con degli inestetismi quali possono essere principi di cellulite, essendo stati infiammatori, potrebbe per assurdo danneggiarti ulteriormente e acutizzarli.
Fai attenzione! ⚠️
Prodotti elettrici: nelle ultime stagioni sono nate anche versioni che oltre a permettere un’applicazione di tipo compressivo, forniscono anche vibrazione (qui il modello in questione). In certi modelli sono modulabili in intensità, la loro superficie è riconducibile a una rigidità media che ovviamente può essere favorevole e spendibile in molti campi. Di certo un prodotto altamente specializzato. Le vibrazioni è stato dimostrato come possano aiutare a destrutturare e riorganizzare la fascia, quindi fungono da stimolo positivo per quello che è lo scopo. Se sei un atleta di alto livello, oppure in generale una persona che compete e ha bisogno di performare con il tuo corpo questo è senza dubbio un buon investimento, nonostante il prezzo di mercato si alzi sensibilmente rispetto agli altri modelli proposti ( 8/10 volte il prezzo proposto degli altri modelli). 😬
In conclusione, probabilmente l’ideale sarebbe avere un modello per tipo almeno dei primi tre prodotti, per poterne fruire nei diversi stimoli in funzione del tuo stato di forma che necessariamente varia di giorno in giorno. So anche che non sempre è pratico poter portare in giro tutto questo materiale e il mio consiglio 💡 è quello di focalizzarsi sul prodotto più duttile, quindi il grind medium, e lavorare con diverse tecniche per aumentare o ridurre la pressione sulla zona di applicazione in funzione di quello che è lo stato di tensione.
Spero che questa piccola guida ti permetta di fruire al meglio del prodotto che fa più al caso tuo, massimizzare i benefici di questa tecnica sicuramente molto utile e investire al meglio i tuoi soldi sul prodotto che più è confacente alla tua esigenza.
Tu hai mai sentito parlare di questo prodotto? O magari ne hai usati di altri tipi? Fammi sapere che cosa ne pensi in un commento. ⤵️⤵️⤵️⤵️
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Mosso dalla curiosità, due settimane fa ho acquistato il grid medium (per altro proprio quello da te indicato); ammetto che al primo utilizzo, che fino ad ora è stato anche l’unico, ho provato particolare dolore in alcuni punti, soprattutto nella fascia lombare;
Con il tuo spunto, non posso non tentare almeno una seconda volta! Ti farò sapere,
Reda
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Ciao Reda.. proprio quel che intendevo!a volte se la tensione è molto alta un prodotto con un’eccessiva rigidità può dare fastidio. Nel tuo caso specifico, alleggerisci più che puoi il peso in appoggio sul rullo per aumentarlo gradualmente nel tempo oppure prendi un prodotto più morbido. Fammi sapere come procede 😉
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