Diario di un preparatore: il progetto!

Penso che buona parte delle persone che mi seguono siano molto più interessati a quello che sia il mio modo di allenare, come imposto il lavoro e di come si passi dalla carta al campo, che non alla mia persona. Così ho preso la decisione di iniziare questo progetto di documentazione pratica e reale dove condividerò (forse più per me che per voi) quelle che sono le mie scelte, il mio modo di programmare agire e sviluppare l’allenamento in palestra con la squadra del Cus Torino volley di serie A2 nazionale.

Perché lo faccio? 

Perché credo che la condivisione sia sempre un momento di crescita, perché vorrei ridare qualcosa indietro al mondo dello sport che in 15 anni, seppure chiedendomi grandi sacrifici, mi ha dato molto, perché vorrei tenermi una sorta di quaderno degli appunti telematico dove aver traccia di quelle che sono state le scelte e poter capire quelle funzionali e quelle che mi daranno torto e perché no, dare qualche spunto a miei studenti, colleghi presenti e futuri e soddisfare almeno in parte la curiosità di qualche appassionato sui retroscena del lavoro che ci porta in gara alla domenica.

Non ho di certo la verità in mano: cerco semplicemente di capire quali possano essere le migliori strategie che abbiano un senso e che possano esser supportate dalla bibliografia scientifica. 

Da qui parte anche il nome del progetto che chiamerò con una sigla #AD1, acronimo di Always day one, un motto che Jeff Bezos, fondatore di Amazon ha lanciato, come inno al sapersi rinnovare ogni giorno, al sapersi metter in crisi e provare una strada nuova verso la crescita ed il miglioramento, filosofia che sento particolarmente calzante al mio approccio all’allenamento.

Il nostro mondo è fatto in generale di gelosie ed egoismo ed in pochi parlano apertamente delle scelte che fanno e ancora di meno in maniera dettagliata, quasi dovessero nascondere qualcosa per timore di avvantaggiare concorrenti. Io la vedo diametralmente opposta: se riuscissimo ad alzare il livello del nostro lavoro, cogliendo le sfumature gli uni dagli altri e riproponendo le migliori, diventerebbe un ecosistema virtuoso in grado di sospingere  i risultati di tutti verso l’alto, facendo alzare il percepito della nostra categoria. Quindi decido di dare il buon esempio.. ed inizio con il mio metodo! 

Se poi qualcuno prenderà un’idea e la svilupperà meglio di me, più velocemente, di certo avrà il mio rispetto e la mia stima. 

Vorrei dedicare un articolo a settimana ed un video che caricherò sul mio canale YouTube (che puoi trovare qui) in modo da avere uno storico, sia per me, sia per chi vorrà guardare quel che faccio durante il mio lavoro di preparatore atletico. 

Pubblicherò dati, statistiche e l’idea è quella di creare un gruppo dedicato per dare la possibilità ad ognuno di fare domande portare la propria esperienza, formulare i propri quesiti direttamente a me, oppure agli altri membri, magari fare delle sessione live di domande e risposte (se può essere interessante..) oltre ad ottemperare all’esigenza di pura condivisione.

Un progetto aperto, dove io metterò a disposizione il mio operato ma che crescerà in funzione di quelle che sono le richieste e le esigenze delle persone che lo popolano, le curiosità e domande e con tutta la volontà da parte mia di fornire il massimo supporto per poter progredire tutti insieme! 

Nota bene: sarà un lavoro di trasparenza TOTALE, dove condividerò i risultati di 12 atlete con esigenze diverse, che mi daranno senz’altro riscontri diversi ed in certi casi non saranno soddisfacenti!  Ma questo fa parte del gioco!

Ti dirò quali sono le mie aspettative, i ragionamenti e come cerco di gestire variabili ed intoppi di percorso. Non andrà mai tutto liscio, ma credo che anche dai miei errori tu possa imparare qualcosa: potrai evitarli se si presenteranno nel tuo futuro cammino. 

In tutti questi anni ho impiegato tempo e fatica per testare strategie e metodologie diverse che in certi casi mi hanno portato a dei sonori tonfi professionali: se anche solo poche persone riusciranno ad evitarli, credo che il progetto sarà già stato più che utile.

La stagione sarà particolare, senza precedenti per quello che è stata l’annata appena forzatamente conclusa in anticipo per i problemi che tutti quanti sappiamo a livello mondiale.

Partiremo in anticipo e le atlete arriveranno dopo un lungo periodo di inattività; capire come muoversi al più presto sarà focale ed assolutamente determinante per farsi trovare pronti al inizio del torneo. Il campionato è ancora lontano, quasi cento giorni, ma il nostro lavoro parte già da oggi, già da subito e la prossima settimana condividerò cosa intendo fare per l’avvio dell’attività, come intendo mettere a calendario e come vorrei muovermi per pianificare al meglio il nostro avvio di stagione. 

Inutile dire che la preparazione iniziale è il momento più importante dell’anno per chi fa il mio mestiere… ma approfondiremo il discorso la prossima volta entrando finalmente nel vivo di questa mia idea! 

Riflessione...

Non c’è mai via di mezzo: o sei parte della soluzione o sei parte del problema! Decidi dove schierarti! 

It’s Always day one

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