Chi è il preparatore e come scelgo le priorità da allenare: Precampionato.

In questo primo articolo ti voglio fare capire come si colloca il preparatore atletico all’interno del gruppo squadra, cosa fa e con chi si interfaccia e come personalmente scelgo le abilità che ritengo più importanti da allenare lungo il corso della stagione.

La cosa più importante da ricordare è che sei fai il mio ruolo sei in mezzo a diverse componenti tutte importanti. Sei il collante tra staff medico e staff tecnico oltre ad essere a guida del gruppo di atlete ed è tuo dovere interfacciarti e aver chiaro quale siano le diverse esigenze di ogni sottogruppo con cui devi interagire.

Interfaccia con lo staff

Pianificare è obbligatorio! Avere un progetto che ti proietti a medio termine è indispensabile per poter ottimizzare tempo, risorse e risultati. Ti descrivo quali sono state le situazioni in queste settimane e come ho agito in prima persona.

L’emergenza sanitaria che abbiamo appena affrontato ha sconvolto molti piani nel settore sportivo e la nostra disciplina non ha di certo fatto eccezione. Nella prossima estate ci sarà un calendario internazionale estremamente intasato con il recupero degli eventi che questa estate 2020 non si sono potuti disputare, tra cui le Olimpiadi. Seppur in maniera del tutto marginale sotto il profilo tecnico (credo che pochissime atlete militanti in A2 saranno impegnate nella stagione internazionale con le rispettive nazionali) ci ritroviamo coinvolti e pienamente investiti da questa variabile di calendario sotto il profilo logistico. 

La Lega Volley Femminile di serie A organizza le date degli eventi in maniera univoca sia per la serie A1 che per la serie cadetta in cui noi siamo impegnati, quindi ci accodiamo alle scadenze che sono esigenza assoluta per la nostra top class italiana. Il target è quello di avere un periodo estivo 2021 più lungo, per poter dare spazio a tutte le varie manifestazioni internazionali da disputare con la nostra nazionale. 

Questo porterà ad un inizio anticipato dei tornei, che normalmente vedono il loro via a metà Ottobre, ed invece ci vedranno impegnati ai nastri di partenza già nella prima decina di Settembre, per guadagnare settimane utili per le nazionali in primavera dell’anno prossimo. 

Una struttura certamente particolare ed il mio capo allenatore mi ha sottoposto immediatamente la sua proposta di programma di allenamento tecnico per il precampionato.

In un primo momento il planning che ci viene ufficiosamente proposto prevede il primo impegno in Coppa Italia tra la fine del mese di Agosto e l’inizio di Settembre ed inizio della preparazione circa 8 settimane prima.

Mi è stato chiesto di inserire la mia proposta per la preparazione fisica: io ho temporeggiato e chiesto approfondimenti prima di dare una risposta. 

L’allenatore non ha la stessa sensibilità nei confronti dei dettagli sulla preparazione che posso avere io e in certi casi da per scontato alcuni dettagli che magari nel suo pensiero sono marginali ma per me sono fondamentali per poter procedere. Punti di vista differenti.. è mio compito farlo focalizzare su ciò che mi manca per poter decidere a ragion veduta! 

Le variabili di cui ho bisogno prima di pronunciarmi sono: 

  • Una data ufficiale, almeno in termini della settimana se non il giorno preciso
  • Quale sia l’aspettativa e la strategia con cui ci attendiamo di dare inizio la stagione (auspichiamo una partenza fisicamente più brillante che potremmo pagare più avanti con dei cali durante la Regular Season oppure una partenza più misurata con una crescita di condizione durante il corso del torneo?) 
  • Partendo dalla Coppa, seppure sia una gara ufficiale, quanto ci interessa in termini agonistici e di risultato: è una tappa di avvicinamento alla stagione oppure una gara importante perché fa parte degli obiettivi stagionali? 

Insomma: un rebus! 

Come procedere per pianificare al meglio la stagione 

Prima cosa che cerco sempre di ricordare è che più il problema è intersecato, più la soluzione deve essere semplice (che non significa facile..)! Devo strutturare un modello che sia dinamico e mi permetta di poter aver margini di rettifica e manovra al suo interno rimanendo però fedele all’idea che per allenare ci vuole metodo. 

Il programma di allenamento, che si intenda la seduta pesi giornaliera o che si parli della preparazione dell’intero precampionato è sempre solo una traccia, non è una gabbia!! 

L’equilibrio tra rigore e flessibilità è determinante! 

La regola d’oro per programmare al meglio l’allenamento è sempre solo una: agire per priorità!

Stabilire un ordine preciso di proposte che mi permetteranno di inquadrare al meglio la sequenza logica tra le attività che sono determinanti, mi daranno la possibilità di decidere il da farsi.

Questo è il mio metodo di scelta, una tecnica che ho appreso da un grande investitore americano Warren Buffet tramite un video di uno psicologo italiano che tiene un bel podcast su spotify, Luca Mazzuchelli (molto consigliato per aprire la mente e mettere ordine nella propria testa: in fondo tutto parte da come pensiamo). 

Chi ha un certo valore tecnico (nell’allenamento, ma in generale in tutti i campi della vita) ha una marea di idee a riguardo di una specifica situazione, ma in certi casi questo può creare confusione. Normalmente abbiamo problemi di abbondanza di cose da fare e scarsità di tempo per la messa in opera dei vari obiettivi. Distogliere l’attenzione dalle cose più importanti può divenire un pericoloso boomerang in termini di risultati! 

La mia tecnica è questa:

  1. Partendo dal modello di prestazione (se non sai cos’è ti lascio qui un approfondimento) Prendo 25 variabili che credo possano essere focali per fare performare il mio gruppo di atlete (alcuni esempi possono essere l’allenamento della forza, la prevenzione degli infortuni, l’allenamento alla flessibilità. il riposo..etc..) e me li appunto su unico foglio. 
  2. Di questi 25 punti mi sforzo di selezionarne unicamente 5, solo i 5 più importanti! 
  3. Ora ho 2 liste, una con 20 punti secondari e una con 5 priorità che reputo determinanti.
  4. Quindi l’operazione più importante: archivio totalmente i 20 punti secondari, li ignoro li strappo! Non li lascio pendenti con l’idea di farli in un avanzo di tempo…li elimino! 

Seppure le 25 caratteristiche mi sembrino in partenza tutte fondamentali mi forzo a scegliere 5 soli obiettivi. Quei 5 obiettivi, se scelti con cura, saranno quelli che faranno sì che la stagione sia positiva. E per capirlo c’è solo un modo: perseguirli con determinazione, senza alcun tipo di distrazione accessoria! Quando parliamo di allenamento, sappiamo quanto sia difficile ottenere un risultato.. figurati 5! Se centri i tuoi target stai pure certo che avrai un anno ricco di soddisfazioni! 

Ricordati che i 20 che scarti, sono sì importanti ma non fondamentali; cercare di inseguirli tutti, probabilmente non ti permetterà di raggiungerne nessuno! Lì per lì, ti sembrerà difficile ed è per questo che devi riflettere molto profondamente quando fai questa scelta, ma ti ricordo che non c’è decisione da prendere se c’è un’unica opzione realmente attraente. Decidere significa elidere un’opzione che è comunque importante, ma che non reputi fondamentale! Se vuoi davvero impattare con il tuo mestiere devi esercitare questa abilità! 

Valuta bene i fattori in gioco e poi metti in opera la tua tecnica. Anche io devo farlo e ti mostrerò al più presto i miei obiettivi e le cose su cui punterò per la prossima stagione. Da qui partirò per strutturare il mio personale calendario del precampionato con sedute fisiche settimanali sempre supervisionati e avvallati dallo staff tecnico e assecondando le esigenze del capo allenatore.

Colpo di scena!

Come ti dicevo prima: tieniti pronto a gestire variabili! 

Infatti ecco che cosa è successo: 

La lega ha ribaltato la propria idea, niente Coppa Italia prima del torneo e si inizierà nel weekend del 19-20 Settembre.  Di fatto non ci distanzia particolarmente da quello che è il programma stagionale consueto delle passate stagioni: un anticipo di circa 3 settimane sul calendario che però ci dà respiro per organizzarci. Almeno ora abbiamo una data fissata su cui ragionare! 

Cosa devo ricordare ?

  1. Nulla è più importante della salute della mia squadra e questo obiettivo non è sacrificabile a nessun altra ipotesi (Su questo punto sceglierò le mie 5 priorità!).
  2. Allenare significa gestire variabili: devo dare delle priorità e difficilmente potrò prendere decisioni avendo tutti i parametri pienamente sotto controllo. Devo risolvere quelli più influenti sul risultato finale.
  3. Ho bisogno di un obiettivo in termini temporali una data o per lo meno di una finestra di tempo a cui fare riferimento per fissare degli obiettivi che siano realistici procedendo a ritroso.
  4. Ricordarmi che sono in mezzo tra staff tecnico e medico oltre che a capo della preparazione della squadra e non posso esimermi dal prendere decisioni, in termini di obbiettivi chiari e precisi.

Riflessione

“Sbagli il 100% dei colpi che non spari…”  W. Gretzky

Nel prossimo articolo parliamo di come intendo organizzare e reperire le indicazioni più importanti delle singole atlete della squadra e come poterle organizzare. Iniziamo ad entrare nel vivo con schede di allenamento di avvicinamento alla stagione…

It’s always day one! #AD1

Grazie!

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2 Comments on “Chi è il preparatore e come scelgo le priorità da allenare: Precampionato.”

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